domenica 3 luglio 2011

Alessandro Savorelli e i simboli del Palio di Siena

Stefano Billi
Roma - Ci sono tradizioni che si perpetuano anno dopo anno, attraverso i secoli. Una di queste è il celeberrimo Palio di Siena, manifestazione equestre che coinvolge la piccola perla toscana che dà il nome all'evento, rendendola - per due occasioni ogni trecentosessantacinque giorni - l'epicentro dell'anima medievale italiana. Questa corsa di cavalli, in una delle piazze più belle del mondo, non è una semplice manifestazione turistica, ma piuttosto deve essere considerata come la vita del popolo senese, che dal 1644 ha un cuore che batte al ritmo degli zoccoli che risuonano, nei tre giri di palio, sulla terra battuta in Piazza del Campo. A testimoniare quanto questi due spettacoli annuali, assolutamente imperdibili, siano qualcosa di più di un semplice agone ippico, c'è un libro che vale davvero la pena leggere, intitolato "Il Palio di Siena e i suoi simboli" di cui è autore Alessandro Savorelli (per le edizioni La Mandragora). Questo testo infatti spiega la simbologia che si annida dietro agli stemmi e agli stendardi di ogni singola contrada (è così denominata quella entità territoriale comunale che partecipa, con un proprio cavallo, alla corsa), disvelando i profondi legami storici e di costume di ognuna di esse.
Alessandro Savorelli, pagina dopo pagina, conduce chi legge all'interno dell'atmosfera e della magia del Palio di Siena, quasi come se fosse un narratore di una fiaba intramontabile, che non smetterà mai di far sognare senesi e "stranieri".
Di assoluto pregio, inoltre, sono le immagini che, insieme alle didascalie e alle descrizioni, compongono l'opera: e ciò che ancor di più colpisce l'attenzione del lettore è che non sono le foto ad illustrare il palio, ma tele e arazzi dall'alto rilievo artistico.
Questo libello è capace di infondere tutta quella consapevolezza di come ci si trovi davanti, quando si fa riferimento al Palio, ad un rito, una celebrazione, connotata da veri e propri momenti "liturgici", che poi lasciano però libero ogni cittadino di gridare tutta la sua gioia immensa, non appena la propria contrada ha vinto la competizione.
In occasione del prossimo Palio di Siena, in questo magico duemilaundici che ci ricorda la bellezza di una patria da amare, leggere l'opera di Alessandro Savorelli è un'opportunità da non perdere, che permetterà di assaporare uno di quei momenti imperdibili della nostra tradizione popolare, così affascinante ed unico che lascia a bocca aperta tutto il mondo.

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